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Recensione #93: Ouija

martedì 1 settembre 2015



Siamo rimasti un po' malino con Shark Killer, noi in effetti ci aspettavamo un film a tinte leggermente horror, insomma, qualche smangiucchiamento qua e la almeno, e invece niente. Stasera quindi, per placare la nostra sete di orrore, ci siamo decisi a vederci Ouija. Avevamo già provato la visione tempo fa, con i sottotitoli in italiano, ma ti perdi molto se stai li a leggere e soprattutto, ti rompi un po' i coglioni. Stavolta l'abbiamo reperito in italiano e finalmente ce lo siamo visto.
L'horror in questione è del 2014, dopo la morte improvvisa dell'amica Debbie, Laine e l'amico Pete ritrovano nella stanza della defunta una vecchia tavola Ouija. Cercando di mettersi in contatto con Debbie per capirne le ragioni della morte, scoprono che uno spirito di nome DZ non vuole terminare la sessione, lasciando che comincino a verificarsi strani eventi. Con l'aiuto della sorella minore Sarah, dell'amica Isabelle, del fidanzato Trevor e di Pete, Laine proverà a scoprire chi sia realmente DZ e cosa voglia da loro. Inizio promettente quello di Ouija, inizia subito con la sequenza della morte di Debbie, che possiamo vedere visibilmente preoccupata per qualcosa. La storia, man mano che va avanti, si fa sempre più densa di mistero, ed è aiutata molto dalla colonna sonora e dalle ambientazioni, come la casa della ragazza morta, nella quale gli amici iniziano a fare le sedute spiritiche. Il genere è quello che piace a Gloria, quindi lei è presa totalmente dall'evolversi degli eventi. Io che ormai ne ho visto anche troppi decido di concentrarmi su altri aspetti del film, notando quindi alcune piccole magagne. Al di la che, come spesso accade, la storia sia abbastanza prevedibile, come i relativi colpi ad effetto, non ho trovato molta tensione nel film, soprattutto nella parte centrale. Inizia molto bene, ma poi cala vistosamente nella parte centrale, per poi riprendersi alla grande verso ¾ e terminare con un twist che non tutti riusciranno a prevedere. Il cast di Ouija è composto da tutti giovani attori anche qui non molto noti, come la protagonista Olivia Cooke, o Daren Kagasoff, Shelley Hennig (presente anche nel recente Unfriended), Bianca A. Santos e Douglas Smith (forse il più accreditato di tutti, avendo partecipato anche al recente Terminator Genisys), ma nonostante ciò il gruppo funziona per questo genere di storie. Presenza che negli ultimi anni sta diventato fissa negli horror è quella di Lin Shaye, la “veggente” di Insidious. Ouija non è assolutamente un capolavoro, ma comunque è un buon film horror a sfondo soprannaturale, che sarà sicuramente apprezzato dagli amanti del genere e magari un po' meno dai più esigenti, ma ricordiamoci che in questi ultimi anni, di prodotti horror validi ne sono usciti veramente pochi. Teniamocelo da conto, in attesa che ne esca il seguito, già annunciato!

Il voto di 365film:


x3

x2

x1










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