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Il cerchio si chiude: Creed

venerdì 8 gennaio 2016

Si ricomincia...
E' proprio il caso di dirlo gente, con l'uscita di Creed – Nato per combattere, il cerchio si chiude, tornando al punto di partenza... ma farà un altro giro? 
Ieri sera io e Gloria siamo tornati a casa alle 11 e mezza, lei, stanchissima se n'è andata a dormire ma io invece, essendo meno stanco perchè non ho ancora un lavoro, mi sono voluto vedere un bel film. Proprio ieri mattina avevo trovato disponibile, sottotitolato in italiano, questo nuovo Creed... e che fai, non lo vedi?!? Io sono da sempre un grande fan della saga, ho apprezzato anche i capitoli che sono piaciuti meno alle masse, come Rocky 3 o 5, o addirittura l'ultimo Rocky Balboa, giudicato da tanti una forzatura. Sarà, ma per me in questa saga forzature non ce ne sono state, tutti i film, dal primo all'ultimo, rappresentano la parabola di un individuo, cazzuto e determinato. Ce ne stanno tanti in giro per il mondo, e Rocky è un esempio calzante di come ci si dovrebbe comportare di fronte a molte situazioni difficili... poi vabè, c'è Sylvester Stallone, si ammazzano di botte, ecc... ma a suo modo è educativo.

A Sly dona il ruolo di mentore.. si si!
Avevo un po' di paura, lo confesso, nel guardare questo nuovo Creed, qualche mese fa, quando vidi il primo teaser poster pensai “Uno spin-off di Rocky... uhm....”. Stamani sono qui a scrivere, e vi dico che devo ritirare quel “Uhm...” scettico. Creed è un bel film, reale, ben recitato ed emozionante. Reale perchè? Semplice, qui vediamo il non più protagonista Rocky con tutte le sue debolezze, psicologiche e fisiche. Un uomo acciaccato, vecchio e stanco, logorato da anni di boxe e botte in testa ed emotivamente fragilissimo a causa della perdita di tutti i suoi cari (non il figlio che vive altrove però). Questo Creed ripercorre quasi le orme del primissimo Rocky, quando ad un pugile che non era nessuno fu data l'opportunità di diventare campione del mondo. Al figlio di Apollo capita proprio questo, ma non perchè viene pescato a caso, ma proprio per via del suo cognome. Il rapporto che si crea tra Adonis e Rocky è profondo e sincero, in apparenza sembra quello semplice tra allenatore e allievo, ma in verità è come se fosse un rapporto padre figlio, visto che Rocky il suo di figlio ce l'ha lontano e Adonis il padre non l'ha mai conosciuto. Emozionanti gli allenamenti, belli e cazzuti gli incontri, soprattutto l'ultimo, dove finalmente sono tornato a stringere i pugni mentre guardo un film di boxe, e soprattutto, io ve lo devo dire, in questo film Rocky mi ha fatto tenerezza. Dovrei spoilerare un po' per spiegarvi il perchè, ma visto che questo film è uscito adesso adesso non ne ho voglia, quando lo guarderete, se siete, come me, dei fan del personaggio, lo capirete. Per me che ci sono cresciuto, Rocky è un po' come uno di famiglia. Il finale è aperto, si ha come la sensazione che dopo 6 film che portano il titolo di “Rocky” ce ne siano altri 6 riguardanti “Creed”, ecco perchè all'inizio dell'articolo, mi sono chiesto se il cerchio farà un altro giro... da amante del genere, seppur a rischio ripetitività, io ci spero... Buona visione!

Volete gustarvi il trailer? cliccate QUI


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